Le attivazioni con Promoter In-Store in supermercati e retail
L’attenzione riservata dalle persone verso un ipotetico oggetto di interesse è drasticamente calata. Promuovere diventa quindi essenziale, perché permette ai clienti – chiaramente, tramite la performance misurata dei promoter – di conoscere non solo il prodotto ma il brand stesso.
Quindi, nella situazione descritta, il ruolo del promoter consiste nel raccontare una storia bellissima, dove sconti, buoni e offerte servono soltanto a rafforzare il valore dello storytelling. Questo è ancora più vero nel caso delle promozioni in store
Ma qual è la durata ideale di una promozione in un punto vendita? Che si tratti di prodotti o servizi, noi crediamo nella politica dei due giorni consecutivi.
Una disponibilità minima di tre giorni alla settimana è richiesta a un promoter che entra nel team di PromoHostess. Nello specifico, quando la risorsa ottiene un ingaggio per una promozione in store, sa già che occuperà quella posizione per almeno due giorni.
Perché questo?
Il primo giorno di lavoro è sempre il più impegnativo. Soprattutto nel promoting, dove la risorsa ha generalmente poco tempo per familiarizzare con l’identità del brand, del prodotto o del servizio che andrà a promuovere. Per garantire una performance efficace, crediamo sia essenziale acquisire competenza e sicurezza nella vendita, motivo per cui preferiamo dare un giorno di “vantaggio” ai promoter.
Poi diciamolo: quante volte ti è capitato di entrare in un negozio e non acquistare nulla? Ma soprattutto, quante volte ti è capitato di ripensarci e tornare in quel negozio il giorno successivo?
Allora ti farà piacere sapere che gran parte dei clienti di un negozio si comporta esattamente come te, preferendo non acquistare subito il prodotto o servizio e tornare il giorno dopo. Un Promoter che ha agganciato un potenziale cliente il primo giorno ha una chance elevatissima – se questo si ripresenterà il secondo – di convertirlo in acquirente, avendo già instaurato una relazione.
Tuttavia, vendere ai potenziali clienti non è l’obiettivo primario di una promozione in store. Lo scopo di questa specifica attività è la fidelizzazione ed i risultati che vengono identificati per un puntuale report. Per dare un boost significativo al sell out complessivo del brand, la figura del Promoter diviene quasi necessaria.
Questa funge da anello di congiunzione tra il brand e il potenziale cliente: umanizza l’attività di marketing, creando empatia e diffondendo informazioni riguardo al prodotto venduto. Anche solo la presenza di un Promoter professionale crea “attrazione” visiva all’interno del punto vendita, orientando l’esperienza di acquisto di un cliente.
Soddisfatto dell’esperienza, questo instaurerà un rapporto stabile e durevole con la marca.
Molto più che un semplice acquisto in negozio, non trovi?
Anche a noi poi conviene molto di più, riuscendo così a effettuare una sola spedizione dei gadget e campioni omaggio che andranno a integrare l’attività di marketing della nostra risorsa.
Ma si sa, per promuovere al cliente una reale “offerta che non potrà rifiutare” – per dirla come Don Corleone – bisogna sempre che la strategia di promozione si adatti all’identità del brand, al target che questo ha intenzione di raggiungere e alla situazione particolare del lavoro commissionato. Quella delle promozioni in store è in realtà una grande categoria: retail, Promoter per GDO (Grande Distribuzione Organizzata), punto vendita, galleria commerciale, etc.
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